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Alla scoperta della vita in stalla
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L’alimentazione
Prevalentemente a base di fieno, derivato dal taglio dei prati limitrofi alla Fattoria. Vengono aggiunti erba medica, paglia e, in quantità variabile, farine di mais, orzo e soia, in modo da formare la cosiddetta miscelata.
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La mungitura
Oggi robotizzata, permette un controllo continuo della mandria, sia in termini di produzione di latte sia di salute generale.
Il primo approccio al robot è sempre faticoso per l’animale, abituato alla sala di mungitura meccanica. Questo sistema, tuttavia, fornendo un gustoso mangime in pellet, incentiva la mucca a sottoporsi al ciclo di mungitura più volte al giorno .
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Il parto
Naturale o, in alcuni casi, assistito. Che sia una primipara (al primo parto) o una mucca non più alla prima esperienza, il parto è sempre un momento molto delicato e importantissimo per l’instaurarsi della montata lattea.
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Al pascolo
D’estate amano pascolare libere nei prati rigogliosi, dove trovano erba fresca di cui sono ghiotte. Insieme a qualche vacca in asciutta brucano i pascoli nei dintorni di Gazzaniga, nonché la grande piana in cui sorge la Fattoria.
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In stalla
D’inverno si rifugiano in stalla, dove trovano fieno e miscelata in abbondanza e un letto di paglia morbida su cui dormire e scaldarsi.
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Non solo manze
Condividono la stalla adiacente a quella di mungitura con le vacche in asciutta, ovvero non attive nella produzione di latte perché imminenti al parto. Nonostante la giovane età sanno farsi rispettare e trovano i loro spazi per mangiare e riposarsi tra le senior.
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La nascita
A poche ore dalla nascita già si alzano e muovono i primi passi. Vengono presto allontanati dalla madre per evitare che, attaccandosi alle mammelle, creino danni ai capezzoli. Ricevono però il colostro materno (primo latte munto a mano entro 2 ore dal parto), ricca fonte di energia, nutrienti, cellule immunitarie e anticorpi.
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Le casette
All’interno delle apposite casette i vitelli sono riparo dal freddo invernale e dal caldo estivo. La paglia forma un comodo giaciglio per riposare e lo spazio antistante da modo anche ai più irrequieti di sgambettare e avvistare i biberon di latte in arrivo.
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L’alimentazione
Per i primi 3 mesi vengono nutriti esclusivamente con latte. Successivamente, in base alla razza possono essere destinati alla produzione di latte o di carne e quindi l’alimentazione si differenzia. Ai vitelli da carne viene dato il siero, scarto di produzione dall’elevato valore nutritivo. Le vitelle da latte ricevono acqua e mangime apposito fino ai 4 mesi per poi passare all’alimentazione classica a base di fieno e farine o erba fresca.